Parco fluviale, Petracca presenta proposta di legge

Parco fluviale, Petracca presenta proposta di legge

Presentata dal consigliere regionale Maurizio Petracca, la proposta di legge per l’istituzione di un Parco regionale fluviale, agricolo e delle miniere di zolfo dell’Italia meridionale è stata assegnata per l’esame alle Commissioni Urbanistica ed Ambiente del Consiglio Regionale della Campania e per il parere alle Commissioni Affari Costituzionali, Bilancio ed Agricoltura.

La proposta di legge prevede l’istituzione di un parco geominerario delle zolfare irpine che coinvolge i Comuni della bassa valle del Sabato.

«Il Parco regionale, così come definito dalla mia proposta di legge – dichiara Maurizio Petracca – vuole dar vita in Irpinia d un intervento integrato di qualificazione e promozione degli ambienti industriali, naturali, architettonici con l’obiettivo di recuperare il tessuto storico, culturale e sociale che rientra nel patrimonio genetico di queste comunità affinché possa diventare fattore produttivo e di crescita. L’istituzione del Parco, inoltre, intende mettere in relazione questo territorio, la sua storia e le sue tradizioni, con altre simili iniziative che si vanno realizzando in altre regioni italiane al fine di costituire una vera e propria rete dei parchi naturalistici geominerari così da costruire concrete possibilità di sviluppo».

«Fondamentale – aggiunge Petracca – per la presentazione della proposta è stato l’apporto di Mario Vanni, sindaco di Altavilla Irpina, che ha messo a disposizione il suo bagaglio di conoscenze che si è rivelato importantissimo per redigere un testo che fosse vicino alle esigenze del territorio e che tenesse conto dei passaggi amministrativi fin qui consumati. La proposta di legge, infatti, intende recuperare questo immenso patrimonio storico, culturale, industriale, naturalistico nonché antropologico e della storia del movimento operaio che ha avuto nei minatori del posto una sua specificità nelle aree interne del Mezzogiorno, rurali e montane. L’auspicio, come ovvio, è che quanto prima la proposta sia messa all’ordine dei giorno dei lavori delle Commissioni competenti per avviarne l’esame».

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